Riprendiamo il racconto di Emiliano Rozzino, intitolato "Chivasso. La SIAE bastona i commercianti", il quale, benché viziato dalle solite forme di eccessiva semplificazione e "qualunquismo" in materia di SIAE e gestione di diritto d'autore, ci spiega com'è la situazione nella cittadina piemontese a livello di controlli sul versamento dei diritti d'autore nell'ambito di attività commerciali, alla luce di recenti episodi.
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Il duomo di Chivasso (fonte: Wikipedia) |
Si legge nel post:
La scorsa settimana gli ispettori della Siae hanno fatto il giro dei negozi della città, rilevando tutte le infrazioni possibili alla legge sul diritto d’autore. E così il risultato è che decine di commercianti, che non avevano sottoscritto l’abbonamento annuale alla Siae perché non hanno mai pensato che, ad esempio, un pc tenuto in negozio, sintonizzato su Youtube, senza filo diffusione ma solo per il piacere personale del titolare di ascoltare un po’ di musica a basso volume [...] è in realtà un’infrazione della legge. [...]
Per regolare le “posizioni”, i commercianti [...] sono stati invitati a presentarsi entro cinque giorni nella sede decentrata della Siae di via Corti per sottoscrivere l’abbonamento annuale.
Leggi l'intero articolo sul sito 12alle12.it.
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