Nel 2009 era partita un'indagine penale a carico di un DJ che era stato sorpreso ad utilizzare, durante una serata in un locale di Latina, dei CD privi del famigerato bollino Siae. Dopo la conclusione delle indagini, condotte dalla Guardia di Finanza, il pubblico ministero della Procura della Repubblica del capoluogo laziale (Dr. Fosso), ha richiesto la condanna di M.G. (DJ della serata), E.P. (amministratore del locale) e R.P. (identificata come amministratrice di fatto del locale), per violazione delle norme penali di cui agli articoli 171 e seguenti della legge sul diritto d'autore (L. 633/1941).
Tutti gli imputati, difesi dagli avvocati Giacomo Orsini, Alessandro Farau e Angelo Farau, sono stati assolti dal Tribunale.
Un precedente che sicuramente riapre il dibattito sull'utilità dello strumento della bollinatura e sulla sua disciplina giuridica.
Il testo integrale della sentenza non è ancora disponibile in rete. Quando sarà possibile, aggiungeremo il link e un estratto. Intanto si veda anche un precedente simile (Tribunale di Napoli, sez. Ischia, sentenza n. 729 del 2008).
Tutti gli imputati, difesi dagli avvocati Giacomo Orsini, Alessandro Farau e Angelo Farau, sono stati assolti dal Tribunale.
Un precedente che sicuramente riapre il dibattito sull'utilità dello strumento della bollinatura e sulla sua disciplina giuridica.
Il testo integrale della sentenza non è ancora disponibile in rete. Quando sarà possibile, aggiungeremo il link e un estratto. Intanto si veda anche un precedente simile (Tribunale di Napoli, sez. Ischia, sentenza n. 729 del 2008).
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