Il ministro dei beni e delle attività culturali Dario Franceschini, in audizione con le parti interessate, ha dato loro un ultimatum: si accordino subito o il Governo agirà d’imperio aggiornando le tariffe, ferme dal 2012. Le parti sono i produttori di dispositivi elettronici (rappresentati da Confindustria digitale e varie associazioni di settore in Confcommercio) e la Siae, società a cui va l’equo compenso. Ricordiamo che si tratta di una "royalty" applicata sui dispositivi e pagata direttamente dai consumatori. E’ un modo, previsto dalla... [leggi l'articolo]
Articolo uscito su Repubblica.it il 23 aprile 2014. Leggilo qui.
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