venerdì 15 gennaio 2016

Capodanno in oratorio per ragazzi disabili: arriva la SIAE e fa il verbale

E' successo all’oratorio Marvelli di Monza (Parrocchia di Cristo Re) in una festa di San Silvestro organizzata da Tu con noi, associazione di promozione sociale dedita - come si legge nel sito dell'ente - a "trasformare il tempo libero insieme a persone con diverse abilità, da tempo vuoto a tempo di relazione".
Racconta la testata locale IlCittadinoMB (parlando impropriamente di "tassa"):
poco dopo il brindisi si è presentato alla porta un funzionario della Siae, la Società italiana degli autori ed editori. Motivo: all’interno del salone dell’oratorio si stava ballando a tempo di musica, senza però aver pagato la tassa spettante quando si utilizza la musica durante un evento pubblico.
I regolamenti della Siae, infatti, considerano festa pubblica tutto ciò che si svolge fuori dalle mura domestiche, fatta eccezione per gli eventi in carcere o in ospedale.
La norma di riferimento è sempre l'art. 15 legge 633/1941, commi 2 e 3, secondo cui:
Non è considerata pubblica la esecuzione, rappresentazione o recitazione dell'opera entro la cerchia ordinaria della famiglia, del convitto, della scuola o dell'istituto di ricovero, purché non effettuata a scopo di lucro.
Non è altresì considerata pubblica l'esecuzione, rappresentazione o recitazione dell'opera nell'ambito normale dei centri sociali o degli istituti di assistenza, formalmente istituiti, nonché delle associazioni di volontariato, purché destinata ai soli soci ed invitati e sempre che non venga effettuata a scopo di lucro.
Probabilmente, secondo il giudizio del funzionario SIAE di Monza, la festa in questione eccedeva questi limiti.
Riportiamo anche l'immagine del verbale.




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