martedì 17 febbraio 2015

La SIAE limita la promozione della musica; urge una riforma. Ennesima interrogazione parlamentare

Alcuni parlamentari (come i deputati Giampiero Giulietti ed Emanuele Lodolini), attraverso una formale interrogazione parlamentare, hanno invitato il Governo "a prendere i dovuti provvedimenti affinché l’attuale regolamentazione della Siae non costituisca più un limite alla promozione della cultura e della sensibilità musicale e per fare in modo che vengano escluse dall’obbligo del pagamento dei diritti SIAE le esecuzioni di musica classica con esplicite finalità di promozione culturale e senza scopo di lucro".

Riportiamo di seguito l'intero estratto dell'interrogazione che è stato diffuso in questi giorni.

“La Siae è regolamentata da un quadro normativo che risale ad un contesto storico lontanissimo, inadeguato ad interpretare i modelli sviluppatisi a seguito dell’avvento del digitale. Inoltre la Siae opera in regime di esclusività e monopolio, a differenza di quanto accade in Europa dove si è affermato un modello liberalizzato; il nostro Paese deve ancora recepire le direttive europee volte a liberalizzare il mercato del diritto d’autore ed in particolare la recente direttiva UE del 26 febbraio 2014 sulla gestione collettiva dei diritti d’autore e deidiritti connessi e sulla concessione di licenze multiterritoriali per i diritti su opere musicali per l’uso online nel mercato interno. In attesa del necessario adeguamento della normativa italiana a quella europea, occorre, tuttavia,intervenire subito per eliminare alcune storture e alcuni ingiustificati balzelli che ostano la libera fruizione di operemusicali nell’interesse della collettività. Innanzitutto si rende necessario un esplicito chiarimento in merito al libero utilizzodelle opere di pubblico dominio al fine di evitare vessazioni e di stimolare la realizzazione di attività volte alla sola promozionedella musica e alla formazione di giovani artisti così come si rende necessaria la previsione di un’esplicita esenzione dal pagamentodei diritti d’autore per le attività musicali svolte senza fini di lucro da associazioni di volontariato e di promozione sociale e permanifestazioni con finalità di promozione culturale musicale svolte anche da enti pubblici”.

L'on. Giulietti, promotore dell'iniziativa, ha inoltre aggiunto: “Con questa interrogazione si invita il Governo a prendere i dovuti provvedimenti affinché l’attuale regolamentazione della Siae non costituisca più un limite alla promozione della cultura e della sensibilità musicale e per fare in modo che vengano escluse dall’obbligo del pagamento dei diritti SIAE le esecuzioni di musica classica con esplicite finalitàdi promozione culturale e senza scopo di lucro”.

Nessun commento:

Posta un commento

NB: E' ATTIVATA LA MODERAZIONE DEI COMMENTI. Abbiate pazienza, verranno approvati nel giro di poco tempo.