martedì 29 aprile 2014

Copia privata: per SIAE la legge è “lana caprina” (dal blog di Scorza)

Screenshot parziale dell'articolo uscito su VivaVerdi

Guido Scorsa sul suo blog "L'avvocato del diavolo" commenta un articolo sul tema dell'equo compenso per copia privata a firma di Massimo Nardi e uscito di recente su "Viva Verdi" (house organ ufficiale della SIAE), scrivendo:
Lascia senza parole leggere su “VivaVerdi”, l’organo ufficiale di stampa della SIAE, un articolo sulla copia privata nel quale oltre a difendere, comprensibilmente, l’aumento delle tariffe sull’equo compenso e promuovere la petizione online firmata – almeno così si dice – da migliaia di artisti, si fa letteralmente carne da macello della disciplina sull’equo compenso, definendone i principi cardine “questioni di lana caprina” e sconvolgendone senso, obiettivi e finalità.

Leggi l'intero commento di Scorza: clic.
Leggi l'articolo uscito su VivaVerdi: clic.


lunedì 28 aprile 2014

Equo compenso, Franceschini: "Senza accordo tra aziende e SIAE alzeremo le tariffe d'imperio"

Il ministro dei beni e delle attività culturali Dario Franceschini, in audizione con le parti interessate, ha dato loro un ultimatum: si accordino subito o il Governo agirà d’imperio aggiornando le tariffe, ferme dal 2012. Le parti sono i produttori di dispositivi elettronici (rappresentati da Confindustria digitale e varie associazioni di settore in Confcommercio) e la Siae, società a cui va l’equo compenso. Ricordiamo che si tratta di una "royalty" applicata sui dispositivi e pagata direttamente dai consumatori. E’ un modo, previsto dalla...  [leggi l'articolo]

Articolo uscito su Repubblica.it il 23 aprile 2014. Leggilo qui.

giovedì 24 aprile 2014

Copia privata, i sondaggi smentiscono SIAE

I detentori dei diritti però non si arrendono: interpellare solo gli utenti Internet non è una metodologia valida, perché non sono loro a consumare CD. Sarà il ministro Franceschini a decidere.

Roma - Il sondaggio per verificare le abitudini di consumo degli utenti italiani relativamente ai contenuti multimediali sembra essere destinato a segnare la sconfitta di SIAE che sul presunto aumento dei consumi voleva basare la sua richiesta di un aumento dell'equo compenso per copia privata che chiede su ogni dispositivo con capacità di archiviazione.

Si tratta della ricerca voluta dall'allora Ministro dei beni e delle attività culturali Massimo Bray in risposta alla richiesta della Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE) di un "semplice riallineamento" alle medie europee delle tariffe dell'equo compenso legate alla cosiddetta copia privata: la cartina di tornasole per capire se effettivamente sono aumentati i consumi di contenuti multimediali da parte degli utenti italiani come sostenuto dalla collecting society.

Dopo le richieste a gran voce di industria e consumatori, il sondaggio è stato ora mostrato dall'attuale Ministro Dario Franceschini, ed evidenzia come "l'abitudine a creare, almeno sistematicamente, una seconda copia del materiale acquisito, è relativamente poco diffusa (13,5 per cento, che sale al 20,3 per cento tra gli "utilizzatori frequenti"), tanto che il 20,3 per cento del campione dichiara di non far uso di copie private...e nel caso in cui comunque si faccia copia privata, come prevedibile, è sempre il personal computer il principale dispositivo attraverso il quale si generano le nuove copie (69,4 per cento), che vengono di solito salvate su un supporto fisico (63,4 per cento)".



I detentori dei diritti hanno mosso aspre critiche al sondaggio: secondo Enzo Mazza di FIMI, per esempio, i dati non sono utili né rappresentativi in quanto la ricerca ha interpellato solo gli utenti Internet e non l'intera popolazione, un difetto che non permetterebbe di contare la gran parte dell'utilizzo della copia privata che si effettua a mezzo CD (ancora il 61 per cento dei consumatori secondo i dati citati da Mazza).

Ad ogni modo, secondo gli osservatori difficilmente su queste basi SIAE potrà ottenere l'aumento delle tariffe dell'equo compenso. Ben poco varrebbe anche la teoria secondo cui l'Italia è ben lontana dalle cifre ottenute in altri paesi europei nella logica di compensare i detentori dei diritti per le presunte perdite di introiti conseguenza della diffusione di smartphone e tablet su cui si può copiare (legittimamente) la musica che si acquista. Perché, appunto, la ricerca rivela che per esempio appena il 5 per cento degli italiani che intendono avere una copia privata utilizzerebbero, per accedervi, uno smartphone.

Per giunta, la tesi finora sostenuta dalla SIAE, secondo cui l'Italia raccoglierebbe introiti minori rispetto alle altre collecting society europee, verrebbe smentita da un report dell'Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI), secondo cui nel 2012 in Italia si è raccolto più equo compenso per copia privata che in ogni altro Paese europeo, eccezion fatta per la tanto citata Francia, e che oltretutto le tariffe riscosse da SIAE sono in ogni caso superiori alla media, a parte che per smartphone e tablet, inseriti tuttavia nelle fattispecie su cui viene imposto il balzello solo in alcuni paesi.

Suscita, infine, perplessità scoprire che SIAE avrebbe chiesto per il 2014 nella sola Italia un equo compenso superiore ai 200 milioni di euro, mentre in tutto il 2012 in tutta Europa sono stati raccolti 380 milioni di euro complessivi.
Proprio in forza di questi numeri Altroconsumo ha chiesto al Ministro dei beni culturali di ridurre le tariffe dell'equo compenso.

In assenza, dunque, di un accordo tra SIAE e produttori di dispositivi rappresentati da Confindustria Digitale circa la definizione di equo rispetto a tal compenso, la palla passa ora al Ministro Franceschini, che ha riferito di voler dirimere la questione dell'adeguamento delle tariffe dell'equo compenso e che però sembra avere una posizione molto chiara sulle logiche del diritto d'autore: "È quello che consente la libertà all'artista, quello che gli garantisce il suo spazio di creatività. Il diritto d' autore è stato uno dei temi centrali dell'incontro della scorsa settimana dei ministri della Cultura dell'UU ed è in cima all'agenda europea, perché tutte le nuove tecnologie comportano questioni attinenti il diritto d' autore".
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Articolo di Claudio Tamburrino. Versione originale uscita su PuntoInformatico (vedi) e rilasciata sotto licenza Creative Commons by-nc-sa.
 

mercoledì 23 aprile 2014

Equo compenso: tutto pronto per il decreto

Il ministro Franceschini ha riunito molti attori della vicenda equo compenso, ma le posizioni restano distanti. Contestati anche i dati del sondaggio.

Alla fine se ne sono andati mantenendo tutti le loro posizioni alla medesima distanza. L’incontro di oggi, preannunciato dal ministro Dario Franceschini, ha visto allo stesso tavolo molti degli attori coinvolti nella questione equo compenso per copia privata. Una delle polemiche più accese e inveterate del mondo della Rete e del diritto d’autore. L’unica certezza, ormai, è che... [continua]

Articolo uscito su Webnews.it il 23 aprile 2014. Leggilo qui.

martedì 22 aprile 2014

Finardi inviperito con la SIAE

Solo oggi ho scovato questo video tratto dalla trasmissione Omnibus di LA7 (puntata del 22 marzo 2014) in cui il musicista Eugenio Finardi esprime tutta la sua rabbia e delusione nei confronti della SIAE in merito alle decisioni prese negli ultimi anni su meccanismi di voto in assemblea e fondo pensionistico per gli autori.



Per un approfondimento, si rinvia all'articolo di P. Montanari uscito su Globalist.

giovedì 17 aprile 2014

Gli autori SIAE devono fare un versamento prima di diffondere le proprie opere online

"Autori, editori musicali, artisti e produttori fonografici per promuovere i propri repertori nei siti di cui sono titolari possono richiedere la licenza dedicata nella sezione servizi on-line. Con la procedura automatica, prima dell’inoltro della richiesta di licenza, si può ottenere un preventivo con il riepilogo della richiesta stessa. Con l’inoltro della richiesta, si ottiene l’emissione del MAV per il pagamento dei compensi."

Questo è l'incipit della pagina del sito ufficiale SIAE intitolata "Siti di autopromozione musicale e Digital Delivery", nella quale si spiega la contorta procedura di richiesta e ottenimento licenze per la diffusione di PROPRIE opere attraverso internet.
Per maggiori dettagli si rimanda alla pagina stessa e alla modulistica da essa linkata.

mercoledì 16 aprile 2014

Truffa alla Siae, due dipendenti condannati: taroccavano i borderò dei dj

Marito e moglie erano accusati di aver inserito i bravi dell’uomo in arte Abramante nella lista per incassare i diritti. Prosciolto il musicista indagato.

LIVORNO. Le tecniche per truffare la Siae erano due: inserire i brani del cantautore-dipendente nei borderò aperti e regolarmente consegnati dai dj livornesi, oppure confezionare registrazioni ad hoc delle serate facendo comparire anche le canzoni dell’impiegato-musicista.
È così che Mario Bucci, 54 anni, e la... [continua]

Articolo uscito su IlTirreno Livrono il 4 aprile 2014.
Leggilo qui.

Tutto quello che devi da sapere sulla SIAE in tre video


Questi video sono stati girati in occasione del seminario "Introduzione al diritto d'autore e alla SIAE" tenuto nel marzo 2014 da Simone Aliprandi e organizzato da FAItango (vedi dettagli iniziativa).

Essi forniscono una panoramica completa dei temi necessari a comprendere il funzionamento della SIAE e in generale della gestione collettiva dei diritti d'autore. Nei filmati sono integrate le slides, per un apprendimento ancora più semplice ed efficace.






La gestione collettiva dei diritti e la SIAE
...ovvero un'introduzione teorica per capire che cos'è e che cosa fa la SIAE.






Avere a che fare con la SIAE - lato titolari dei diritti
...ovvero i concetti chiave per gli autori, i produttori, gli editori che affidano alla SIAE la tutela delle loro produzioni.





Avere a che fare con la SIAE - lato utilizzatori delle opere
...ovvero i concetti chiave per i dj, gli organizzatori di eventi e di spettacoli, i gestori di locali, le emittenti radio o tv... in sostanza tutti coloro che utilizzano opere creative e hanno bisogno delle relative autorizzazioni.



domenica 13 aprile 2014

Diritto d'autore: la SIAE risponde all'On. Romano

La posizione espressa oggi dall'On.le Romano appare contradditoria e per certi versi incomprensibile. La Siae non puo' infatti essere né favorita né penalizzata dall'adeguamento delle tariffe considerato che, per legge, riceve esclusivamente un rimborso delle spese sostenute per la raccolta e la ripartizione ai suoi associati e alle altre associazioni degli aventi diritto (autori, cantanti, attori, editori musicali e produttori televisivi e cinematografici). In tutti i Paesi Europei dove si applica l'istituto della copia privata il costo non ricade sul consumatore. Un esempio per tutti : in Germania sull'iPhone si pagano 36 euro di [continua]

Articolo uscito su AgenParl.it l'11 aprile 2014.
Leggilo qui.

Copia privata: a un passo dallo scandalo

Hanno dell’incredibile gli eventi che si susseguono nella vicenda dell’aggiornamento delle tariffe del cosiddetto equo compenso da copia privata, il “balzello” che i consumatori italiani sono tenuti a pagare ogni qualvolta acquistano un supporto o un dispositivo astrattamente idoneo alla riproduzione di una copia, per uso personale, di un contenuto musicale o audiovisivo regolarmente acquistato.
Nei giorni scorsi, Altroconsumo, una delle più rappresentative associazioni di consumatori operanti nel nostro Paese, aveva chiesto al ministro Dario Franceschini di accedere ai...  [continua]

Articolo di Guido Scorza uscito su IlFattoQuotidiano il 13 aprile 2014.
Leggilo qui.

sabato 12 aprile 2014

venerdì 11 aprile 2014

Mappa degli eventi connessi all'iniziativa #SIAENOGRAZIE

Patamu.com ha realizzato una mappa interattiva degli eventi musicali di sabato 12 aprile connessi all'iniziativa #SIAENOGRAZIE.
Ce ne sarebbe da aggiungere uno (ovvero il mio intervento), solo che essendo uno streaming via internet non è collocabile geograficamente.  ;-)
Visualizza la lista degli eventi in formato testuale.

Cliccate sull'immagine per visualizzare la versione interattiva.

http://www.patamu.com/index.php/it/siaenograzie-evento-nazionale-12-aprile-map-by-patamu-ita#!/catid=5;3&c=(42.46889811450699, 8.324248687500008)&z=6


La Siae stanga, il Comune che fa? Un (brutto) articolo dal sito L'Adige.it

Leggo sul sito "L'Adige.it" un esempio di articolo pieno di informazioni distorte e leggende metropolitane sulla SIAE e in generale sul diritto d'autore. Un articolo tra l'altro realizzato quasi interamente riportando le dichiarazioni di un politico locale. Che la SIAE stia simpatica o meno, bisognerebbe evitare di parlare di diritto d'autore se non si ha la minima idea di che cosa sia. E per minima idea, mi accontenterei di un livello da "voce di Wikipedia"; qui invece siamo ben al di sotto.
Simone Aliprandi

RIVA - Dopo la stangata di alcuni giorni fa in diversi negozi di Pergine, dove la Siae (la Società italiana autori ed editori) ha elevato sanzioni dai 170 ai 1100 euro a bottega irregolare, a Riva del Garda è il consigliere d'opposizione Luca Grazioli a volerci vedere chiaro.
«Alcuni cittadini del centro... [leggi l'articolo]

giovedì 10 aprile 2014

Equo o iniquo compenso di che? La memoria della Siae

La Corte di giustizia europea ha stabilito che non ci può essere alcun rapporto tra la lotta alla pirateria e il pagamento obbligatorio di una quota alla Siae per ogni acquisto di memoria elettronica. Ai tempi di Bondi, in effetti, la confusione era latente quando si davano le motivazioni della norma. Si diceva che il pagamento era un "compenso" ai detentori di diritti d'autore per le perdite dovute alla pirateria. Anche se chi parlava con... [continua]

Un articolo di Luca De Biase uscito il 10 aprile 2014 su http://lucadebiase.nova100.ilsole24ore.com. Leggilo qui.

Diritto d’autore: la Corte di Giustizia Ue ‘avverte’ Siae e Franceschini

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha emesso oggi una sentenza destinata ad avere notevoli impatti anche in Italia nel mondo del diritto d’autore.
La Corte in breve ha stabilito che l’importo del prelievo dovuto per la realizzazione di copie private di un’opera protetta non può tener conto delle riproduzioni illegali.
Una provvedimento che, si pensa, inciderà in Italia anche sui costi degli smartphone, sui tablet e, più in generale su tutti gli... [continua]

Un articolo di Fulvio Sarzana uscito il 10 aprile 2014 su IlFattoQuotidiano.
Leggilo qui.

Lista degli eventi connessi all'iniziativa #SIAENOGRAZIE

Riportiamo qui la lista e i link degli eventi musicali di sabato 12 aprile connessi all'iniziativa #SIAENOGRAZIE.
Visualizza anche la mappa degli eventi.




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Fonte: https://andreacaovini.wordpress.com/2014/04/08/siaenograzie-eventi-iscritti-12-aprile-2014/ 

Suonarle alla SIAE. Arriva anche un evento nazionale "esente SIAE"

Non considero la SIAE il male assoluto nel campo del diritto d’autore; e, come dissi in un mio seminario, non è sempre il lupo cattivo della storia. Il lavoro di intermediazione della SIAE è necessario e comunque qualcuno deve farlo.
Penso tuttavia che questo lavoro possa essere svolto decisamente meglio o per lo meno con modalità ben più consone alla realtà contemporanea. Il vero cancro sta nell’approccio iperburocratizzato e poco trasparente con cui la SIAE opera; aspetto che risulta davvero anacronistico in un mercato digitale e necessariamente globalizzato come quello attuale.
La questione della gestione collettiva dei diritti è complessa e certo non è risolvilbile in un breve post. Fatto sta che se chiediamo a chi con la SIAE ci lavora (musicisti, produttori, dj, organizzatori di eventi, titolari di locali), sono davvero molti o forse troppi quelli che percepiscono l’ente non tanto come un punto di riferimento per la tutela dei diritti quanto invece come un bastone tra le ruote della creatività e dello spettacolo.
Questo malcontento si registra molto più tra le realtà indipendenti rispetto al circuito mainstream. D’altro canto i meccanismi di gestione e ripartizione di SIAE sono palesemente orientati a tutelare i grandi a scapito dei piccoli. Famosa è la puntata di Report del 2002 che aveva messo in luce le storture del sistema, oggi ancora le stesse.
Il 2013 è stato forse l’anno che ha registrato il più palpabile incremento del dibattito sul tema, fino ad arrivare anche alle alte sedi della politica. Qualcosa sembrava finalmente muoversi all’epoca del Decreto Valore Cultura (che ha semplificato la burocrazia per i piccoli spettacoli) ma nulla è cambiato sul lato diritto d’autore. Tanto che nelle scorse settimane, da parte di un gruppo di musicisti indipendenti capitanati da Andrea Caovini, è stato annunciato il primo evento italiano “esente SIAE”.
L’esigenza di questo atto dimostrativo […] viene da una situazione critica nella quale i musicisti non trovano più spazi disposti ad organizzare eventi per gli alti costi e rischi contingenti al momento commerciale sicuramente non florido, dove i mandatari SIAE, grazie ad una secondo noi non opportuna discrezionalità nella catalogazione degli eventi, esigono cifre molto alte come corrispettivo del diritto d’autore e per di più queste cifre non vengono neanche redistribuite agli aventi diritto, ma ripartite secondo un metodo a campione che esclude da ogni possibilità di guadagno gli autori minori anche quando presenti nella compilazione dei programmi musicali.
L’idea è organizzare per il giorno 12 aprile una serie di eventi musicali distribuiti su tutto il territorio nazionale per dimostrare che fare musica senza SIAE è possibile: ad esempio basta coinvolgere solo artisti non iscritti e suonare musica i cui diritti non sono gestiti dalla SIAE (compresa la musica classica e in generale quella caduta in pubblico dominio). Con alcune cautele, però, dato che gli ispettori non sembrano essere sempre così accondiscendenti.
Ad ogni modo, le adesioni sono già molte e sicuramente sarà un’utile occasione anche per creare un precedente interessante.

Simone Aliprandi
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Post originariamente uscito su Apogeonline il 24 marzo 2014. Vedi fonte originaria.

Streaming per l'evento "esente SIAE" del 12 aprile 2014


Come ho già scritto altrove, questo sabato (12 aprile 2014) ci sarà il primo evento nazionale "esente SIAE", un'iniziativa figlia del dibattito fermentato nei mesi scorsi in merito alle prassi applicate da SIAE, che a giudizio di molti non sono sempre trasparenti e adeguate al contesto digitale e frastagliato della musica di oggi.
Complici i social network (e in particolar modo alcuni gruppi Facebook), alcuni musicisti e attivisti del mondo della creatività indipendente italiana sono riusciti a portare all'attenzione di tutti questo tema che, fino a poco tempo fa, risultava di squisita competenza degli addetti ai lavori.
L'evento di sabato, nato da un'idea del musicista Andrea Caovini e sostenuto da varie associazioni e realtà indipendenti, ha lo scopo di dimostrare che, *ad alcune condizioni*, è possibile organizzare eventi di intrattenimento senza dover rendere conto preventivamente alla SIAE (sul blog aliprandi,blogspot.it ho parlato più volte di questi temi dal punto di vista più che altro tecnico-giuridico; basti vedere tutti i post con la tag "siae").
In sostanza, sabato ci saranno -sparsi per il territorio nazionale- alcuni eventi di musica dal vivo di band non iscritte SIAE e che suoneranno opere fuori dalla competenza SIAE, senza che gli organizzatori si siano premurati di richiedere un permesso preventivo per l'utilizzo delle opere, come dovrebbe essere a rigor di logica e di buon senso. Ahimè, logica e buon senso non sempre sono l'ingrediente base delle norme e delle prassi burocratiche applicati in Italia, quindi l'iniziativa avrà comunque uno spirito "provocatorio" e diventerà una forma di "disobbedienza civile" rispetto a certe prassi burocratiche.
Da parte mia, ritenendo l'iniziativa meritevole di attenzione e considerandola un'ottima occasione per fare informazione e divulgazione, ho deciso di partecipare con un contributo che non sarà musicale ma appunto divulgativo sui retroscena giuridici (che poi sono l'essenza della questione).
Purtroppo nelle vicinanze della mia città non c'è alcun evento in cui possa intervenire fisicamente; dunque approfitterò dei potenti mezzi di Google per fare uno streaming su Hangout dalla mia scrivania.
L'idea è quella di dare la possibilità agli organizzatori dei vari eventi di effettuare un collegamento (con pc e proiettore) e alle webradio indipendenti che hanno sposato l'iniziativa di replicare e amplificare lo streaming.
L'appuntamento sarà dunque sabato 12 aprile dalle 17:30 alle 18:15. Lo streaming video sarà incorporato direttamente in nel post originario sul blog aliprandi.blogspot.it. A chiunque lo desiderasse fornirò il codice di Hangout per l'embedding dello streaming.